Basilica di San Vitale
Mosaico rappresentante Giustiniano I
RAVENNA PATRIMONIO MONDIALE – SPORT E TURISMO A RAVENNA
“L’insieme dei monumenti religiosi paleocristiani e bizantini di Ravenna è di importanza straordinaria in ragione della suprema maestria artistica dell’arte del mosaico. Essi sono inoltre la prova delle relazioni e dei contatti artistici e religiosi di un periodo importante della storia della cultura europea”.
Con questa motivazione è stata sancita dall’Unesco nel dicembre del 1996 l’iscrizione dei monumenti paleocristiani nella Lista del Patrimonio dell’Umanità.
Ravenna è uno scrigno d’arte, di storia e di cultura di prima grandezza: fra V e VIII secolo fu tre volte capitale e la magnificenza di quel periodo ha lasciato rilevanti testimonianze giunte fino a noi.
Ravenna è la città del mosaico: quest’espressione artistica non ha avuto origine qui, ma qui ha trovato la sua più alta espressione in una commistione di simbolismo e realismo, di influenze romane e bizantine e ancora oggi questo antico sapere delle mani rivive nelle scuole e nelle botteghe.
Tra le sue antiche mura si conserva il più ricco patrimonio di mosaici dell’umanità risalente al V e al VI secolo. Per questa ragione i suoi edifici religiosi paleocristiani e bizantini sono stati riconosciuti patrimonio mondiale da parte dell’Unesco: il semplice involucro del Mausoleo di Galla Placidia nasconde uno scrigno di stelle infinite; la raffinata composizione che decora il Battistero Neoniano si ispira a una colta tradizione ellenistica, ripresa anche dal Battistero degli Ariani; la regalità della Basilica di Sant’Apollinare Nuovo rivela le sue origini di chiesa palatina, eretta da Teodorico il Grande, re degli Ostrogoti; oltre cento deliziosi piccoli uccelli introducono nell’intimità della Cappella di Sant’Andrea, dove si celebra il Cristo trionfante; maestoso il Mausoleo di Teodorico, con la sua poderosa copertura in pietra d’Istria; la Basilica di San Vitale, massimo tesoro dell’età paleocristiana, custodisce il ritratto della corte imperiale bizantina; fuori città, elegantissima, la Basilica di Sant’Apollinare in Classe esalta nell’abside Cristo e Sant’Apollinare, primo vescovo e santo patrono della città.


L’offerta culturale a Ravenna si basa sugli otto monumenti riconosciuti patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 1996 ma le sue attrattive e monumenti culturali sono in realtà molte di più. Ravenna, infatti, non è soltanto mosaico. Passeggiando per la città si possono incontrare torri campanarie e chiostri monastici, esempi di arte romanica e gotica, i meravigliosi affreschi giotteschi di Santa Chiara, il barocco dell’abside di S.Apollinare Nuovo, senza poi dimenticare le testimonianze dell’ultimo rifugio di Dante Alighieri e i Palazzi cittadini che conobbero gli amori di Lord Byron.
Chi visita Ravenna se ne innamora subito: successe a Boccaccio che vi ambientò una delle sue più belle novelle; a Gustav Klimt che ne trasse ispirazione manifestamente, a Hermann Hesse che la visitò dedicandovi alcuni versi.
Ravenna è romana, gota, bizantina, ma anche medioevale, veneziana e infine contemporanea, civile e ospitale, ricca di eventi culturali e manifestazioni di prestigio internazionale che la rendono proiettata verso il futuro.
Che dire, unire sport e turismo a Ravenna sarà un’esperienza indimenticabile!